12.2 Note bibliografiche
12.2.Note bibliografiche - Remarques de Bibliographie - Bibliographic Remarks
1.Morelli, G., Paradiso terrestre e peccato originale, in Alla scoperta della Bibbia:Secoli sul mondo, a cura di G. Rinaldi, Marietti, Torino, 1955. Su Morelli
è utile consultare la Sezione 9.0. di questo sito,Biografia di Mons.prof.Giuseppe Morelli, Biella, 2005.
2.Zamprotta, I., Lezioni di storia delle religioni e scienze bibliche, UPB, Biella, 1992.
3.Armstrong, H.W., Amore, matrimonio e sesso alla luce della Bibbia, Ambassador University, Pasadena, 1988.
4.Blocher, H., Révélation des origines, - Le début de la Genèse, Presses Bibliques Univesitaires, Lausanne, 1979; tr.it. La Creazione - l’inizio della
genesi, Edizioni G.B.U., Roma, 1984.
5.Cfr. Chiesa, B., Corso di Ebraico biblico 2, Glossario, sub voce panyim, p.170, Paideia Editrice, Brescia, 1986.
6.Sir Austen Henry Layard (5 March 1817 – 5 July 1894) fu un viaggiatore britannico, archeologo, studioso di testi cuneiformi, storico dell’arte,
disegnatore, collezionista, scritore diplomatico, meglio conosciuto come lo scopritore di Rivive e Nimrud nel 1840. Iniziò nel 1845 gli scavi di
Nimrud e nel 1849 quelli di Nivive.
Cfr. .Layard, A.H., Nineveh and its remains: with an account of a visit to the Chaldæan Christians of Kurdistan, and the Yezidis, or devil-worshippers;
and an enquiry into the manners and arts of the ancient Assyrians, J. Murray, 1850, London. In lingua italiana è possible consultare:: Delle
scoperte di Ninive. Descrizione di Austeno Enrico Layard; volgarizzamento di Ercole Malvasia Tortorelli, Sassi Bologna, 1855; testo reperibile nella
biblioteche di Firenze, Mantova, Pavia, Perugia, Roma.
7.Meredith, C.P., Satan’s Great Deception (“Il grande inganno di Satana”). Amnassador College, Pasadena, USA, 1958. pp.16-17 e 25-29. Il Dr.
Meredith fu un ministro della Worldwide Church of God (Chiesa di Dio Universale), presso la quale negli anni ’80-90 io stesso seguii i corsi biblici
in inglese, francese e italiano.
8.Cfr. Frazer, J.G., Il ramo d'oro: studio sulla magia e la religione, Boringhieri, Torino, p. 471
9.Cfr. Hislop, A., The two Babylons, S.W.Partridge & CO, London, 1916. Vi è una incompleta traduzione italiana, a cura di Anna Maria Meriggi, Le
Due Babilonie, marzo 1990 e ristampa gennaio 2005, a cura dell’Associazione Cristiana “W..M.Branhm”, zeppa di errori di traduzione dall’inglese,
che fa rilevare anche i limiti scientifici dell’autore, il reverendo massone inglese Alexander Hislop: massone e pastore protestante, un mix
esplosivo! Il risultato è che si rischia di mettere in discussione l’intera ricerca.
10.I Saturnali (o Saturnalia) erano un'antica festività della religione romana dedicata all'insediamento nel tempio del dio Saturno e alla
mitica età dell'oro; si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, come stabilito da Domiziano. Alcune delle sue antiche usanze sono ancora oggi
riconoscibili nei festeggiamenti per il Carnevale ed il Natale.Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Saturnali"
Molto utile a questo proposito la consultazione di Bailey, C.,:The legaciy of Rome, p.242, Clarendon Press, Oxford; tr.it. con traduzione
di Tommaso Gnoli e Sergio Rossi; revisione critica di A. M. Dell'Oro, Vallardi, Milano, 1953.
11.Urlin Hargreave, E.L.(1858 - ?), Festivals, holy days and saints’ days; a study in origins and survivals in church ceremonies & secular customs
(Festival, giorni santi e giorni dei santi), p.222, Simpkin, Marshall, Hamilton, Kent & co., London, 1915.
12.Cfr. Guénon (1886-1951), R., Symboles fondamentaux de la Science sacrée, recueil posthume etabli et pres. par M. Valsan, Gallimard, Paris,
1965; tr.it. Smboli della scienza sacra, Adelphi, Milano, 1975.
13.Cfr.Sanga, G., 1982 - "Personata libido", Le interpretazioni del Carnevale, La Ricerca Folklorica, Brescia, Grafo ed., pp. 5-12.
14.Cfr. Toschi, P., Il folklore, Studium, Roma, 1960.
15.Cfr. Bachtin, M. (1895-1975), L'opera di Rabelais e la cultura popolare. Riso, carnevale e festa nella tradizione medievale e rinascimentale, Einaudi,
Torino, 1979.
16.I Lupercali (o Lupercalia) erano una festività religiosa romana che si celebrava il 15 di febbraio, in onore del dio della fertilità Luperco (o
Lupercus), protettore del bestiame e delle messi. I Lupercalia furono una delle ultime feste pagane ad essere abolite dai cristiani. Nel 496 papa
Gelasio I riuscì ad ottenere l'abolizione della festa, sostituita con la cerimonia della purificazione di Maria, da celebrare con una processione di
ceri accesi (Candelora) il 2 febbraio.
17.Le Antesterie o Festa dei fiori erano Feste celebrate in Atene e nelle città ioniche nel mese di antesterione (febbraio-marzo). Quelle ateniesi
duravano tre giorni: nel primo venivano tolti i sigilli agli otri e si spillava il vino nuovo. Nel secondo c'era una gara tra bevitori e una
processione dionisiaca con maschere. Nel terzo si cuoceva la panspermia (seme di tutte le piante) che veniva offerta a Hermes ctonio (cioè
sotterraneo o infero)e a Dioniso.
18.Cfr. Apuleio, L’asino d’oro (Le trasformazioni), traduzione e note di Claudio Annaratone, Rizzoli, Milano, 1955.
19.Apuleio, op.cit.
20.Cfr. Jean Chevalier, J., - Gheerbrant, A., Dizionario dei simboli : miti, sogni, costumi, gesti, forme, figure, colori, numeri, pp. 204-6, 2 voll., Rizoli,
Milano, 1987
21.Cfr. Woodrow, R., Babilonia, misterio religioso, antiguo y moderno, p.227, Evangelistic Association, Riveside, CA, USA, 1966 e 1981,
22.Cfr. Hislop, A., op,cit.
23.Erodoto, Hrodotou Istoriai, Le Storie, II-109, p. 373, introduzione di Kennet H. Waters, traduzione e note di Luigi Annibaletto, Mondadori,
Milano, 1985.
24.Bunsen, C.C.J., Egypt’s place in universal history: an historical investigation in five books, Longman, Brown, Green, and Longmans, London, 1848
-67.
25.A questo proposito è molto utile leggere i risultati delle ricerche effettuate da un grande sumerologo e semitista, il Dr. Zecharia Sitichin, russo
di orgine ebrea, dottore della London School of Economics, vive a New York, è giornalista e scrittore, autore di numerosi libri moto originali
sull’origine e sviluppo dell’umanità, sul nostro sistema solare, sui miti cosmogonici sumeri, egizi, assiro-babilonesi, sulla genesi della religione
ebraica e sui testi sacri mesopotamici.
26.Cfr. I.Zamprotta, I Celti e il Druidismo, in Lezioni di Storia delle Religioni e Scienze bibliche, UPB, 1996, p.59.
27.Chiamo vescovi di Roma coloro che impropriamente vengono definiti papi. Infatti tale appellativo fu usato ufficialmente soltanto dall’anno 610,
quando l’allora Vescovo di Roma, Bonifacio, chiese ed ottenne di usare il titolo di Papa dall’allora imperatore bizantino Foca. Sull’origine e
significato dal titolo Papa è utile consultare il mio lavoro Lezioni Storia delle religioni e scienze bibliche, UPB, Biella, 1996, dove richiamo due
articoli del grande critico Federico Zeri: L' enigma della Sistina, La Stampa, lunedì 27 aprile 1986, pagina 3; e San Pietro seduto, La Stampa,
domenica 12 marzo 1989, pag. 3
28.A proposito degli innumerevoli santi riconosciuti e canonizzati dalla Chiesa cattolica romana, rimando a quando dichiarato dal veggente
svedese Emmanuele Swedenborg (1688-1772) in Cielo e Inferno, l’aldilà descritto da un grande veggente, Edizioni Mediterranee, Roma, 1988, a
cura di Paola Giovetti, p.191.
29.Cfr. Smith, H.W., Man and his gods, p,129, Little Brown, Boston, 1952 (testo reperibile presso la Biblioteca universitaria di Padova).
30.In realtà la raffigurazione del cerchio intorno alla nuca è un simbolo esoterico che rappresenta l’aura spirituale che possiede ognuno di noi. Il
mio fraterno amico, Prof.Edmondo Tisanna, la percepiva e vedeva in ogni persona. Ovviamente varia il colore che denota il livello spirituale
dell’interessato: colori chiari=evoluzione, colori scuri=involuzione.
31.Apartian, D., Dottore in Teologia, Direttore Dipartimento Ambassador College, Ministro evangelico e scrittore.
32.Cfr. Caio Giulio Cesare, De Bello Gallico, Le guerre in Gallia, a cura di Carlo Carena, Mondadori, Milano, 1987.
33.Dottin, H.G.(1863-1928), Manuel pour servir à l' étude de l' antiquité celtique, Librairie H. Champion, 2. ed. revue et augmentée, Paris, 1906.
34.Pernoud, R., Les Gaulois, Seuil, Paris, 1979
35.Cfr. Rolleston, T.W. (1857-1920), Myths and Legends of the Celtic Race, Farrar & Rinehart , New York, 1934. In lingua italiana è possible
consultare: I miti celtici, traduzione di Elena Campominosi, Longanesi, Milano, 1994.
36Thierry, A. (1797-1873), Histoire des Gaulois:depuis les temps les plus recules jusqu'a l'entiere soumission de la Gaule a la domination romaine,
edité par Librairie académique Didier ,paru en 1863 Paris.
37.Hubert,H. (1872-1927), Les Celtes, Albin Michel, Paris, 1932-50.
38.Funck Brentano, F., Les origines, Paris, Hachette, 1941.
39.De Jubainville d’Arbois, M.H. (1827-1910), Les Premiers habitants de l' Europe:d'apres les ecrivains de l'antiquite et les travaux des linguistes,J.B.Dumoulin, Paris, 1877
40.J.A.Grant, Toughts of the Origin and Descent of the Gael, p.156, printed by Walker & Greig, Edinburgh, 1814.
41.Vallency, Charles, Collectanea de rebus hibernicis, 6 voll., Thomas Ewing (& others), Dublin, 1770-1784.
42.Turner, S., The History of the Anglo-Saxons from the earliest period to the Norman conquest,Baudry's European Library, Paris, 1840.
43.Guizot de Witt, H., L'histoire de France depuis les temps les plus reculés jusqu'en 1789, redige par m.me de Witt, nee Guizot sur le plan et
d'apres les notes de m. Guizot, son pere, pp.16-17, Librairie Hachette et C., Paris, 1876.
44.Cfr. Thierry, op.cit. p.56
45.Thierry, op.cit. p. 154.
46.Zeller, B., La Gaule et les Gaulois d’après les écrivains grecs et latins., Hachette, Paris, 1876
47.Cfr. Rolleston, T.W., op.cit. p. 37.
48.Cfr. Enciclopedia giudaica, sub voce "Pietra sacra".
49.Cfr. Pernoud, R., op.cit., p.78
50.Cfr.Courcelles-Seneuil, J.L., (1846-19 ?? ), Les dieux gaulois d’après les monuments figurés; ouvrage illustré de 112 gravures et de 11 planches
hors texte, p.61, Leroux, Paris, 1910.
51.Cfr. Courcelles.Seneuil, J.L., op.cit. p.253.
52.Cfr. Davies, E.(1756-1831), Celtic Researches, on the Origin, Traditions and Languages of the Ancient Britons, p.190, Printed for the author, and
sold by J. Booth, London, 1804.
53.Cfr. Zeller, B., op.cit., p.37-38
54.Cfr. Pernoud, R., op.cit., p.66
55.Cfr, Courcelles-Senueil, J.L., op.cit., p.66
56.Cfr. Larousse du XX siècle, sub voce Celtes, six volumes, sous la direction de Paul Auge, 1928.
57.Cfr. Hubert, H.(1872-1927), The greatness and decline of the Celts, p.198, P.Kegan, London, 1934.
58.Cfr. Flinders Petrie,W.M. (1853-1942), Some sources of human history, p.95-98, Society for promoting Christian knowledge, London; The
Macmillan co., New York, 1919
59 Cfr. Noth, M., Storia di Israele, tr.it.Brescia, 1975
60.Rowley, H.H., Moses and the decalogue, in Bulletin of the John Ryland's, vol.34, pp.81/118, 1951;
Stamm, J.J., Le Decalogue à la lumiére des recherches contemporaines, Lunt Harbor, Book End, Frenchboro, USA, 1959 ;
Auzou, G.Dalla schiavitù al servizio: il libro dell' Esodo EDB, Bologna, 1975;
Galbiati, E., La struttura letteraria dell’Esodo, tesi di dottorato in Scienze bibliche, PIB. Roma, 28 giugno 1954., pubblicata da Paoline, Alba,
1956
- Alt, A., Die Ursprunge des israelitischen rechts, Leipzig, 1934, in vol. 1 of Kleine Schriften , 279–332. Munich, 1953.
- Cfr. Zamprotta, I., Il pensiero sociale cristiano nell' evoluzione dei rapporti politici, economici e socioculturali, Istituto Superiore di Servizio Sociale,
ANSI, Milano, 1984, tesi di Diploma di Assistente sociale
- Cfr. Cazelles,H., Etudes sur le Code de l' Alliance, Paris, Letouzey, 1946
- Cfr. G.Fohrer, Einleitung in das Alte Testament, 1969;
Cfr. Wagner,V., Rechtssatze in gebunder sprache und Rechtssatzereihen im israelitischen Recht: Ein Beitrag zur Gattungsforschung, VII+72,
Berlin; New York, 1972 (fa parte di Zeitschrift f. d. alttestamentliche Wissenschaft. Beihefte).
- Armstrong, H.W., The Mistery of the Ages, Ambassador University, Pasadena, 1986
- Cfr. Zeri, F., , L' enigma della Sistina, La Stampa, lunedì 27 aprile 1986, pagina 3; e San Pietro seduto, La Stampa, domenica 12 marzo 1989,
pag. 3.
- Cfr. Von Reventlow, H., Gebot und Predigt im Dekalog, Gutersloh, 1962
- Cfr. Zamprotta, I., Glossario di Scienze bibliche (era an che su supporto magnetico, resta il cartaceo), UPB, Biella, 1988.
- Cfr. Horst, F., Dekalog, Tubinga, 1958; Haase, R.,. Die Keilschriftlischen rechtssammlungen in deutescher Ubersetzung, Wiesbaden, 1963
- Cfr. Nielsen,E., Die zehn Gebote.Eine traditiongeschichtliche Skizze, Kopenhagen, 1965
- Cfr. Donini, A., Lineamenti di storia delle religioni, Editori Riuniti, Roma, 1974
- Zecharia Sitchin, di origine ebrea, è nato in Russia nel 1920.Ha conseguito il dottorato alla London School of Economics. Ha insegnato Storia
economica ad Harvard. Esperto di lingue semitiche e di Sumerologia, è uno dei pochi studiosi che è riuscito a decifrare correttamente migliaia
di tavolette cuneiformi su mere, offrendo un’interpretazione originale dei testi e ricostruendo, così, la storia del nostro sistema solare,
dell’umanità terrestre e dell’influenza determinante esercitata su di essa dalle civiltà extraterrestri. I suoi libri sono stati tradotti in diverse
lingue. In italiano esistono oltre 12 testi facilmente reperibili in libreria.
- Cfr. Blass-Debrunner-Rehkopf, Grammatica del Greco del Nuovo Testamento, Gottingen, 1975, tr.it. Paideia, Brescia, 1982,p.322,
- 249.
(Biblioteca Italo Zamprotta)