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3.1 Thèse de Maitrise

3.1. Tesi di Laurea - Thèse de Maitrise - Master's Thesis

 

 

Prima di procedere alla pubblicazione del Condensé della mia tesi di laurea, intendo far precedere la stessa dalla pubblicazione della Presentazione riportata nelle pagine 19-20 della stessa:

 

Presentazione

 

Il lavoro che segue rappresenta il risultato di una ricerca originale effettuata grazie alle conoscenze, capacità ed esperienze acquisite in àmbito professionale.

 

Infatti, lavorando dal 1966 all’ I.N.A.I.L., ho avuto modo di conoscere il vasto fenomeno degli infortuni sul lavoro (pane quotidiano di chi lavora in quell’Ente) e di approfondirlo grazie ai corsi di formazione e aggiornamento che i dipendenti dovevano frequentare periodicamente.

 

Ho optato per la frequenza, nel periodo 1974-75, a Torino e a Roma, dei corsi di operatore e codificatore C.I.D.I. (Centro di Informazione e Documentazione Infortunistica), che si basano sulla codificazione e memorizzazione dei dati infortunistci ricavati dal documento basilare della pratica di infortunio sul lavoro: la denuncia di infortunio.

 

I dati ricavati vengono poi trattati meccanograficamente a Roma, e si ottengono, delle utili statistiche (“Statistiche per la prevenzione”), che la Direzione generale INAIL di Roma, Servizio Meccanizzazione, pubblica annualmente (dal 1975), mettendo in luce aspetti fino ad oggi sconosciuti del triste e diffuso fenomeno infortunistico.

 

A Roma ho avuto modo di conoscere, durante il corso, statistici, ingegneri e attuari che lavorano a questo ambizioso progetto, in particolare il prof. Mario Brancoli, Dirigente INAIL, ma anche docente di Tecnica delle assicurazioni all’ Università di Firenze, nella Facoltà di Scienze Economiche e commerciali, Istituto di Matematica applicata alle scienze economiche e sociali,e nel Dipartimento di Statistica, dal quale ho avuto modo non solo di imparare molto durante alcuni colloqui, ma anche di assimilare una grande passione per tutto ciò che gravita intorno a questo progetto.

 

E’ stato così che ho cominciato ad approfondire, a livello scientifico, le problematiche dell’ambiente di lavoro, della sicurezza, della prevenzione, che ho inserito anche, come materie di studio caratterizzanti e opzionali, nel mio corso di laurea belga.

 

Ho parlato del CIDI a chi mi ha seguito seriamente nei miei studi, il dr.prof.avv.Salvatore Farina, ed ho ottenuto di poter preparare la tesi su questo argomento mai trattato fino ad oggi, anche perché il CIDI in Italia è stato avviato dall’ INAIL il 2 maggio 1974 e le prime “Statistiche per la prevenzione” sono state pubblicate nel 1975. Nel frattempo in Germania Federale era stato avviato l’EDV(cioè l’elaborazione elettronica dei dati infortunistici,in tedesco Elektronische DatenVerarbeitung).I Dirigenti dei 35 Istituti assicuratori tedeschi avevano avuto sentore del nuovo Sistema italiano,il CIDI,e di come funzionava, e alcuni di essi sono venuti in Italia, a Roma, per studiare dal vivo il funzionemento del CIDI. 

 

Mi sono fatto inviare dalla Germania del materiale scientifico non solo sul loro Sistema di elaborazione dei dati infortunistici,ma anche su tutto il complesso sistema dell’assicurazione infortuni,sulla sicurezza e la prevenzione.L’ Istituto di Dortmund (Istituto Federale per la protezione del lavoro e le ricerche sugli infortuni sul lavoro) mi ha inviato tutto gratis,quando ha saputo che si trattava della ricerca per una tesi di laurea.Purtroppo il materiale era scritto tutto in tedesco, lingua a me sconosciuta! 

 

Ho messo a dura prova la pazienza di una persona conosciuta da poco,la traduttrice e germanista Alice Sestan Costantini(conosciuta nella Libreria Utet di Biella,dove ho acquistato buona parte dei miei testi universitari),che proprio l'anno scorso ho invitato all’assemblea costitutiva dell’Università popolare,di cui non è solo socia fondatrice,ma anche validissima docente di Lingua tedesca e divulgatrice in Germania della nostra attività di educazione permanente degli adulti.

 

In tal modo ho potuto impostare una tesi non solo interdisciplinare,ma anche comparata.

 

In una settimana di congedo dall’ufficio ho scritto a macchina,con la Lettera 22 Olivetti,la mia tesi(preventivamente scritta a mano!)e l’ho inviata al prof.Farina che me l’ha restituita con diverse postille e preziosi suggerimenti,scritti con la penna rossa,e con richiesta di approfondimenti in alcune parti.

 

Durante la discussione della tesi ho avuto anche un vivace alterco col controrelatore,un valido docente e consulente di economia e finanza,ma,a mio avviso, non altrettanto di sociologia,e in particolare di sociologia del lavoro e infortunistica,materie principali sulle quali verte la mia tesi.Sono stato difeso,però,con veemenza,non solo dal relatore,ma anche dal prof.avv.Mario Brignole, Docente di Diritto civile e Pretore dirigente a Genova(erano questi i tre membri italiani della Commissione),i quali hanno insistito sul fatto che la tesi era frutto del mio personale ingegno.

 

A causa di questo spiacevole incidente non ho ottenuto il massimo punteggio e mi sono dovuto accontentare di “Grande distinction”;ma sono rimasto ugualmente soddisfatto,perché ho terminato questo ciclo di studi dopo tanti sacrifici:infatti, non è molto agevole,a chi ha un lavoro e una famiglia,portare avanti con serietà lo studio,seppure a distanza.

 

La mia tesi,scritta in italiano,con “Condensé” in francese,è divisa in due parti,ciascuna delle quali è suddivisa in quattro capitoli,a loro volta suddivisi in paragrafi (§).La bibliografia è curata nei minimi particolari, come si conviene ad una ricerca seria e documentata,che si basa su fonti certe e su riferimenti scientifici inoppugnabili.

  

Essa ha già riscosso diversi apprezzamenti da più parti, e per me potrà costituire la base per ulteriori lavori in questo settore negli anni a venire.

 

Questa è la storia della presente tesi che mi ha fatto conseguire il grado accademico di Maîtrise ès Sciences économiques et sociales,di cui è stato tanto fiero,a Napoli,il mio vecchio genitore Nicola.La mamma,Caterina,invece,deceduta nel 1965,purtroppo non ha potuto gustare questa gioia.

 

Biella, febbraio 1977

 

2.6. Ecole Supérieure de Sciences et Lettres Bruxelles  

DSES - Département de Sciences Économiques et Sociales

Maitrise de Sciences Économiques et Sociales 

 

 

 

 

Année académique 1976-77                        Matricule N° 5416

 

 

 

 

 

 

Thèse pour  le

Diplôme de Maîtrise ès Sciences Economiques et Sociales

par Italo Zamprotta

 

 

 

 

 

Une initiative à l'avant-garde dans la Communauté Européenne:

la réalisation du C.I.D.I.

Comparaison avec le Système E.D.V. d’Allemagne Fédérale

 

 

 

 

 

Président: Monsieur le dr.prof.avv.Domenico Ciavarella 

Directeur de Mémoire: Monsieur le dr.prof.avv.Salvatore Farina

 

 

 

 

                            

 

 

 

 

 

Première édition  février 1977

par Italo Zamprotta

Réimpression

par Italo Zamprotta

Février 2006

www.italozamprotta.net

 

 

 

TABLE DES MATIÈRES

 

Présentation

Remerciements

Condensé

Bibliographie de référence 

 

 

 

Sommario

Presentazione

Ringraziamenti                                                  

                                    

(Questa tesi è riportata nella Bibliographie  della voce Santé et Sécurité au travail dell'enciclopedia libera Wikipedia in lingua francese). 

 

PREMIÈRE PARTIE

Chapitre I            

Le système d’assurance sociale en Italie: les accidents du travail et la prévention.         

         

§ I    Evolution historique du système de prévention des accidents du travail en Italie   

            

§ II   Le système actuel : lacunes et suggestions

 

§ III  Responsabilité civile et pénale des employeurs                             

 

§ IV   Enquête des accidents du travail par le juge de première instance     

                 

§ V    Projet élaboré par le CNEL (Conseil National de l’Economie et du Travail)en l’an 1965

 

§ VI   Questionnaire pour la recherche de groupe.Interventions au niveau de formation

                                             

Chapitre II          

Le Système C.I.D.I.

 

§ VII  Un saut de qualité : la réealisation du C.I.D.I.

         (Centre d’ Information et  de Documentation des Accidents du travail)


§ VIII Le « Thesaurus » des accidents du travail     

 

Chapitre III        

Structure et fonction.

 

§ IX    L’elaboration des données pour une action mirée de prevention plus rationnelle et minutieuse

                                                                                        

§ X      L’Opération  « Boomerang »

 

§ XI     L’utilisation de statistiques de la prévention mises à jour: leur utilité pour la prévention des accidents du travail dans la

           branche industrielle    

 

Chapitre IV        

Les aspects économiques et sociaux

§ XII    Les suites nuisibles, sous l’aspect économique et social, a cause d’une manque

           de données biostatistiquées et de législation en matière de prévention        

 

DEUXIEME PARTIE  

 

Chapitre V     

Le système de securité sociale d’Allemagne Fédérale: les accidents du travail et la prévention

 

§ XIII   Aperçus d'evolution historique du système de securité social d'Allemagne fédérale

 

§ XIV   Le système actuel de prévention des accidents du travail d’Allemagne Fédérale        

 

§ XV    Les Contrôles, les verifications et les homologations

 

§ XVI   L’Enseignement, la Formation professionnelle  et  la divulgation.Recherche et Documentation

 

Chapitre VI

Le systèmeE.D.V. (Elektronische DatenVerarbeitung)

 

§ XVII  La Structure, la fonction, les limites 

 

§ XVIII La documentation sanitaire de base 

 

Chapitre VII       

Les perspectives du système

 

§ XIX   Les perspectives du système général de prévention d’Allemagne fédérale                         

 

Chapitre VIII     

Les conclusions: critiques et comparatives

 

§ XX    Les mérites et les défauts des deux systèmes de prévention

 

§ XXI   La Médecine du travail, les MAC

 

§ XXII  La psychologie du travail et la santé mentale.

           Vers la génie humaine et l’ergonomie:les sciences pour humaniser le milieu du travail

 

 

Bibliographie de Référence

Bibliographie de l’auteur                                 

 

 

                                                                                                                                

 

 

PRESENTATION

 

Le présent Mémoire de Maîtrise ès Sciences économiques et sociales, soutenu devant le Jury de l’ Ecole Supérieure de Sciences et Lettres de Bruxelles en l’an 1977, à été réimprimé par moi, en utilisant les nouvelles technologies: ordinateur, et imprimante à laser, pour lui donner une présentation typographique de manière esthétique plus agréable.

Le texte est le même du 1977. J’y ai ajouté ma bibliographie mise à jour et mes notices biographiques.

 

Biella, février 2006                                                                                                                                   l’auteur

 

 

 

 

 

REMERCIEMENTS

 

Mes remerciements vont, avant tout, à la mémoire du Dr. Prof. Avv. Salvatore Farina, qui me donna la possibilité d’étudier à distance pendant mon activité professionnelle, grâce au Centre Européen d’Etudes Professionnels de Chiavari, Délégation italienne de l’ Ecole Supérieure de Bruxelles.

De plus, mes remerciements vont à la mémoire de Mgr. Dr. Prof. Giuseppe Morelli, mon Professeur à Naples au début des ans ’50.

Je désire remercier mes parents, eux même feus, qui me donnerent la possibilité de suivre les études classiques.

Je remercie de tout mon cœur Monsieur le Professeur Carmelo Buemi, un très bon ami de foi socialiste, qui m’eclaira sur les études et les ouvrages du français George Friedmann, grand sociologue industriel et du travail.

Enfin, mes remerciements vont à ma famille actuelle: mon épouse, Marie, et mes fils, Luigi et Lorenzo, qui avec grande patience, me consentirent le sacrifice d’étudier pour obtenir la Maîtrise en l’an 1977.

 

                                                                                                                                                                l’auteur

  

 

 

CONDENSÉ DU MÉMOIRE

 

Première partie.

 

L’auteur, après avoir fait un « excursus » historique sur le système d’assurance sociale en Italie (législation et prévention des accidents du travail), passe en revue le système de prévention des accidents du travail en vigueur en Italie, et il en fait ressortir les lacunes et propose des suggestions.

 

De plus, l’auteur remarque quelques composants à son avis importants: la responsabilité civile et pénale des employeurs et l’enquête administrative du juge de première instance sur les accidents du travail.

 

En outre, l’auteur remarque le projet elaboré par le C.N.E.L. (Conseil National de l’Economie et du Travail) en l’an 1965, pas encore réalisé à cause de faute de volonté politique.

 

Un des autres composants est répresenté par le questionnaire pour la recherche de groupe, et la participation au niveau de formation professionnelle.

 

Un saut de qualité et un dépassement, en comparaison de tout ça que précéde, est répresenté par le C.I.D.I., c’est à dire le Centre d’Information et de Documentation des accident du travail .

 

La nouvelle manière d’entendre et d’organiser la méthodologie de la prévention des accidents du travail a consenti la réalisation du CIDI, puisque est sorti l’exigence et s’est répandue la conviction de pouvoir poser diversement tout le développement de recherche et d’analyse du phénomène des accidents du travail en toutes ses modalités et de verifier si ne soit possible modifier non seulement l’approche cognitive en ordre au problème de l’accident, mais surtout de verifier si soit possible utiliser cette masse de connaissance, offerte par le million et demi des accidents annuels du travail analysés, en façon de le pouvoir offrir à la recherche sociale, à l’analyse, aux études, à la volonté politique, surtout pour la branche de la prévention.

 

L’idée base du Système CIDI est la transcription au clair et la codification automatique de la partie descriptive de la Déclaration de l’accident du travail, c’est à dire des paroles qui spécifient  l’ Agent matériel, le Particulier de l’ Agent matériel, et la Causequi à determiné la lésion.

 

Cette solution consent de faire ressortir en entier les infinies variables avec lesquelles se présentent les données plus significatives de la réalité des accidents du travail.

 

Le Système donc consent de « photographier » chaque déclaration et offre la possibilité de les reproduire infiniment, une à une, ou en toujours nouvelles agrégations.

 

Caractéristiques saillantes du CIDI sont :

 

 

  1. la JUSTESSE, c’est-à-dire la capacité de recueillir, mémoriser et fournir les informations avec la capacité d’analyse nécessaire à la réalisations des objectifs;
  2. la PRÉCISION, c’est-à-dire la présence de procédures qui consentent de transposer fidèlement les données originales et de les défendre contre des erreurs ou des omissions;
  3. la CÉLÉRITÉ, c’est-à-dire la possibilité d’effectuer rapidement et facilement chaque mise à jour des systèmes d’acquisition, élaboration et diffusion des informations, soit pour l’initiative des opérateurs périphériques et centraux soit pour la nécessité des usagers;
  4. la GLOBALITÉ, puisque le système ne se superpose pas à la procédure, finalisée aux objectifs du CIDI.

 

Grâce au Système CIDI, en outre, on réalise pour la première fois, en Italie et dans la même Communauté européenne, l’acquistiion fidèle des informations plus significatives sur le déterminisme des accidents du travail.

 

Pour cela le Système CIDI répresente un vrai et propre bureau de données sur le phénomène des accidents du travail aus buts de la prévention et des données biostatistiquées.

 

Le Système CIDI consent, avec l’aide de techniques éléctroniques avancées, l’acquistition et l’élaboration de notices analytiques et détaillées sur les modalités par lesquelles se manifestent les accidents du travail et les maladies professionnelles.

 

Toutes les données aussi recueillies deviennent ensuite patrimoine du « THESAURUS », un vacabulaire éléctronique capable de s’alimenter, c’est-à-dire capable d’acquérir les termes pas encore mémorisés.

 

De ce « bureau des données » se développe celui qui les ingénieurs de l’information appellent « EFFET BOOMERANG », c’est-à-dire le renvoi sans solution de continuité des données requies, en particulier pour la connaissance globale du phénomène et pour l’instauration des nécessaires interventions politiques pour l’action de prévention des accidents du travail en rélation directe avec le monde du travail dont affluent au « bureau des données » les informations.

 

L’ « EFFET BOOMERANG » est très important, puisque y concourissent les forces actives du travail, c’est-à-dire les Administrations publiques et privées, les ouvriers et les syndicats, qui peuvent collaborer à tracer le plan de la méthodologie de la recherche sociale sur les causes des accidents du travail, à l’étude de la problématique relative et à la réalisation finale pour la diminuition ou l’accroissement du triste phénomène social qui est répresenté par l’accident du travail.

 

Très important, à ce propos, se révèle la lois du mois de mai 1970 N° 300, appelée « STATUTO DEI LAVORATORI », qui à l’article 9 prévoit la solidarité des ouvriers et de toutes les forces du travail actif pour une politique de prévention des accidents du travail.

 

Le patrimoine emmagasiné du CIDI c’est immense et consent l’élaboration périodique des suivants types de documentation :

 

  • a.         Documentation monographique
  • b.        Documentation minimonographique
  • c.        Documentation microterritoriale
  • d.       Documentation opérative.

 

Chaque type de relevé pourra être consideré objet d’étude en détail et en combination avec tous les facteurs et les caractéristiques des accidents du travail qui puissent valoir aux buts des orientations d’adopter pour l’action de la prévention.

 

Aussi on pourra intervenir rapidement sur le même phénomène en influençant la graduelle régression.

 

Deuxième Partie

  

L’auteur, dans la deuxième partie, après avoir exposé le Système d’assurance sociale d’Allemagne Fédérale et son évolution historique, traite le Système actuel de prévention contre les accidents du travail en ce Pays, qui est organisé en façon très différente de l’Italie.

 

En effet, pendant que en Italie l’assurance contre les accidents du travail est administré par un seul Institut national (I.N.A.I.L.-Institut National des Assurances contre les Accidents du Travail), en Allemagne, au contraire, sont bien trentecinq les Instituts qui toutefois fonctionnent très bien, puisque l’organisation périphérique et centrale sont bien unies entre eux.

 

Autrement que l’Inspection du travail italien, cet allemande a à ses ordres plusieurs de médecins du travail, inspecteurs et techniciens de la prévention.

 

La prévention des accidents du travail se compose de :

 

  • a.        la Prevention technique, qui a pour objet la sûreté opérative des entreprises;
  • b.        la Prévention au moyen de l’information, l’instruction, la divulgation, etc. Les Associations professionnelles fournissent du personnel
  •            préposé à la prévention des accidents du travail et chargé de développer chez les intéressés une égalée action d’enseignement et 
  •            de formation professionnelle, avec la divulgation, l' instruction, des opuscules,de conférences, etc.
  • c.        Règles de prévention appliquées de l’employeur dans son entreprise.

 

Depuis le 1er janvier 1972 est entré en fonction à Dortmund l’ Institut Fédéral pour la protection du travailet les recherches sur les accidents du travail, qui dépend du Ministère du travail.

 

En l’an 1961 a été accompli un coup d’essai positif de réunir toutes les nombreuses initiatives intéressées à la prévention.

 

Avec telle procédure fut constituée à Bonn la « Communauté de travail pour la sûreté sur le travail » chez le Bureau central de la prévention des accidents du travail de la Fédération superiéure des Associations professionnelles.

 

Cette « Communauté », plus de l’Inspection du travail, comprend:

  • a.     les principales Associations des employeurs et des ouvriers;
  • b.     les Associations des Organismes de l’ Assurance avec leurs services techniques, médecins, psychologues, etc.;
  • c.     l’ Institut pour la Rationalisation de l’Industrie et l’ Institut Fédéral pour la Protection du travail.

 

Nombreux sont les côntroles et les homologations pour les entreprises et les machines.

 

Un grand nombre de machines sont sujet à l’homologation de loi, obéissant aux lois du 24 mai 1968 et au réglement d’exécution du 27 octobre 1970.

 

Très développés sont l’enseignement, l’orientation professionnelle, la formation et la divulgation, la recherche et la documentation dans la branche des assurances sociales.

 

En chaque fabrique avec au moins 20 ouvriers est prévu le « chargé de la sûreté ».

 

Le Système EDV (Elektronische DatenVerarbeitung) répresente le couronnement de toutes cettes initiatives dans la branche des assurances sociales.

 

Il consiste à la centralisation en un unique bureau des données recueillies entre toutes les Instituts des assurances allemandes (qui sont 35) et consent une élaboration complexe, l’immediate utilisation de plus données et attributs, l’examen des mêmes, qui vient effectué directement par le Système centralisé, et en outre l’employement de personnel pas encore spécialisé qui consent une majeure possibilité d’organisation.

 

Une particulière importance, dans les nouvelles possibilités d’employement du Système EDV dans la statistique des accidents du travail, ont revêtu les vastes et détaillés rélations présentées à München dans le Symposium international organisé par l’ A.I.S.S. (Association International de Sûreté Sociale) le 21-23 octobre 1975.

 

Nombreux de dirigeants et d’hommes d’études allemands présents ont mis en évidence que la statistique moderne doit affronter deux importantes exigences :

  1. Individualisationdes phénomèns des accidents du travail et relatives modifications ;
  2. Analyse des données numeriques obtenues pour procéder à la quantification et aux décisions.

Avec l’aide du Système EDV la statistique générale peut devenir toujours plus décisive et constituer la base d’ ultérieures évolutions de caractère social.

 

Les Instituts des Assurances sociales  allemands depuis l’an 1970 ont décidé de formuler des statistiques unitaires et de préparer, au moyen d’une élaboration centrale, le matériel des recherches  sur les accidents du travail.

 

Récemment  le Système EDV a pris les suivants engagements :

  • a.        la Conversionde la statistique des maladies professionnelles et des accidents du travail au moyen de la Fédération 
  •            principale des Associations professionnelles et de l’industrie, à Bonn, auprès laquelle existe le Bureau central de
  •            prévention;
  • b.        l’Institution de Centresde médecine du travail avec de visites périodiques nécessaires pour fournir les données avec
  •            l’adoption d’un questionnaire sanitaire unitaire ;
  • c.        Rendre connus, au moyen de la Fédération principale des Associations professionnelles et de l’industrie, les points
  •            fondamentals fixés par les Associations professionnelles des entreprises industrielles, pour les visites prophylactiques
  •            de la médicine du travail qui constituent un point commun d’arrivée des côntroles avec les recherches des données
  •            utilisées ;
  • d.        Publication des études à base technologique et des valeurs MAC (Maximum  Admissible de Concentration) des
  •            matières nuisibles à la santé des ouvriers dans l’industrie et analyse comparative avec des autres expériences
  •            internationales.

De quelque façon que ce soit, comme perspective de l’avenir, la Fédération principale des Associations professionnelles des entreprises industrielles entend adopter le Système italien CIDI pour le relevé au clair des causes et des circostances des accidents du travail .

 

En effet, l’ Organisation actuel « oblige » la casuistique du Système EDV dedans un schéma prédeterminé qui ne peut pas répresenter fidèlement  les innombrables variables de la complexe réalité des accidents du travail.

 

De plus, l’auteur fait ressortir lex prix et le défauts des deux Systèmes et donne quelques conseils, suggerés par les acquis de l’expérience professionnelle.

 

Avant de tout il insiste beaucoup sur le médecine du travail, sur le pouvoir de prévention et de répression de l’Inspection du travail, mais ne néglige pas l’importance des recherches de la psychologie du travail, de la sociologie du travail et de l’industrie; l’organisation scientifique du travail, l' ingénierie humaine et l’ ergonomie.

 

Il faut collaborer pour réaliser ces objectifs, surtout la santé mentale des ouvriers, qui on peut conserver seulement en considérant les motifs sociaux et psychologiques du travail et la réalité du milieu de travail.

 

Enfin, il faut toujours considérer la possibilité de s’améliorer et d’être utilisé selon les propres aptitudes et capacités physiques et psychiques. Il faut batîr des machines et des milieux de travail selon régles reconnues de bonne technique en tenant présentes les contributions de l’ergonomie.

 

(Per la pubblicazione sul web di questo Condensé e del seguente Summary della tesi di dottorato, ringrazio mio figlio Luigi [Maîtrise IUP MIAGE, cioè laureato in Informatica all' Université d'Etat de Paris XII - Val de Marne, Créteil-France, e Ingénieur en informatique appliquée della Société Nationale des Ingénieurs Professionnels de France], ideatore e curatore del sito). 

 

 

  

 

 

    BIBLIOGRAPHIE DE REFERENCE

 

[1936] Show, A.G.                              The sistematic training of workers, Labour Mgmt, London

 

[1945] Mayo, E.                                  The social problems of an industrial civilization, Harvard University, Boston

                                                           trad. it. Problemi umani e sociopolitici della civiltà industriale, Utet, Torino, 1962

 

[1948] Bloch, M.                                  Les assurances sociales dans l’Allemagne, en Revue internationale du travail,  ILO, Géneve

 

[1954] Brown, J.A.C.                           The social psychology of industry, Penguin Books Ltd, Harmondsworth, Middlesex, England

                                                           trad. it. La psicologia sociale dell’industria, Il Saggiatore, Milano, 1961

 

[1960] Friedmann, G.                          Traité de Sociologie du travail,  Librairie A. Colin, Paris,  trad. it. Ed. Comunità, Milano, 1967

           Naville, P.                                                      

 

[1966] Faverge, J.M.                            L’ergonomie des processus industriels, Editions de l’Institut de Sociologie,

           et alii                                        de l’Université libre de Bruxelles

                      

[1969] Grandjean, E.                           Precis d’ergonomie:organisation physiologique du travail

                                                           Presses Académiques Européennes, Bruxelles

 

[1967] Faverge, J.M.                            Psychosociologie des accidents du travail

                                                            PUF, Paris

 

[1971] Svoboda, H.                              Knaurs buch der modernen statistik

                                                           Th. Knaur Nachf., München/Zurich

                                                           trad. it. La statistica moderna illustrata, Rizzoli, Milano, 1974

 

[1971] Saba, A.                                   I costi umani dello sviluppo industriale:struttura produttiva e infortuni sul lavoro

                                                           Edizioni dell' Ateneo, Roma

 

[1972] Odescalchi, C.P.                        Ergonomia

                                                           Etas Kompass, Milano

 

[1972] Canavese, G.                            Le trasformazioni del lavoro esecutivo

                                                           Olivetti, Ivrea

 

[1974] I.N.A.I.L.                                  Il Sistema C.I.D.I.

                                                           INAIL, Roma

 

[1975] A.I.S.S.                                    Symposium datenverarbeitung bei den

                                                           Gewerblichen berufsgenossenschaften, München, 21-23.10

                                 

[1975] Lefranc, G.                               Histoire du travail et des travailleurs

                                                           Flammarion, Paris, trad. it. Storia del lavoro e dei lavoratori, Jaca Book, Milano, 1976

 

[1976] Kranzberg, M.                           By the sweat of the brow

           Gies, J.                                     trad. it. Breve storia del lavoro,  O.S.Mondadori, Milano

 

[1975] I.N.A.I.L.                                 Statistiche per la prevenzione

                                                          INAIL,Roma

 

 

NOTES

 

cfr. Il Sistema C.I.D.I., INAIL, Roma, 1974

cfr. Les assurances sociales dans l’Allemagne, en Revue internationale du travail, 1948, Genève

cfr. Symposium Datenverarbeitung bei den gewerblichen Berufsgenossenschaften, München, 21-23.10.1975

cfr. Svoboda, H., Knaurs buch der modernen statistik, Droemersche Verlagsanstait, Th. Knaur Nachf.,

      München/Zurich, 1971; trad. It. La stastistica moderna illustrata, Rizzoli, Milano, 1972

cfr. Symposium, ibidem, rélation de M. Guenter Schmidtlein

cfr. Friedmann, G- - Naville, P., Traité de sociologie du travail, Librairie A.Colin, Paris, 1962,

      trad. it. Trattato di sociologia del lavoro, 2 v., Ed, Comunità, Milano, 1963

cfr. Faverge J.M., Psychosociologie des accidents du travail, PUF, Paris, 1967

cfr. Faverge, J.M. et alii, L’Ergonomie des processus industriels, Editions de l’Institut de Sociologie, Université Libre de Bruxelles,

      1966 ;

cfr. Odescalchi, C.P., Ergonomia, Etas Kompas, Milano, 1972;

cfr. Grandjean, E., Precis d’ergonomie:organisation physiologique du  travail,,Presses Académiques Européennes, Bruxelles,1969.

 

(On peut consulter mon Mémoire complet auprès de la Bibliothèque et Centre de Documentation de la Bourse du Travail de Biella, et auprès de la Bibliothèque centrale de la Mairie de Turin, où se trouve déposé et catalogué).

 

Cette thèse est citée dans la bibliographie de la voix de Wikipedia de langue française "Santé et Sécurité au travail";et dans la voix de Wikipedia de langue italienne "Sicurezza del lavoro in Italia".

 

Avendo rinvenuto sul web la foto e la biografia del Presidente della Commissione, prof.avv.Domenico Ciavarella, li riporto qui di seguito, perchè è un CV culturale e professionale di tutto rispetto, e poi ho notato che aveva conseguito presso l'Institut l'Avenir di Bruxelles il Dottorato di ricerca, come mi aveva detto, a suo tempo, il prof.Salvatore Farina, di cui era stato allievo.

 

BIOGRAFIACIAVARELLA

 

 

 

 

 

 

 

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